Ecobonus 50%
E’ valido e prorogato già da fine 2019, ed è valevole per tutti gli interventi di sola sostituzione di infissi e complementi. Si acquisisce il diritto a detrarre il 50% della somma spesa in 10 anni. L’Ecobonus 50% viene applicato a qualsiasi immobile riscaldato, alle persone fisiche ed ai soggetti IRES.
Per accedervi bisogna rispettare dei limiti di trasmittanza termica detta Uw (somma delle performace del serramento e del vetro installato) variabile a seconda della zona climatica in cui vengono installate le finestre. All’interno dell’Ecobonus 50% possono rientrare le spese sostenute anche per gli oscuranti e per tutti gli elementi che risultano strutturali all’infisso quali controtelai e cassonetti ad esempio. Per fine 2020 verranno introdotti dei limiti di spesa per infissi ed oscuranti definendo così un costo €/m2 entro il quale si potrà portare in detrazione la spesa sostenuta, tutto ciò che spenderemo oltre il limite indicato invece non sarà detraibile. Bisogna sempre tener conto dell’IVA agevolata di cui potremo beneficiare se l’intervento richiede un titolo abilitativo come ad esempio SCIA o DIA. Se i lavori prevedono opere murarie allora avremo diritto ad IVA agevolata tutta al 10% sull’intera spesa da sostenere, se l’intervento è come nel più classico dei casi di sola sostituzione di infissi allora subentrerà la logica dell’IVA mista distribuita su servizi al 10% e beni significativi al 22%, se il valore dei servizi supera il valore dei beni significativi avremo allora anche in questo caso l’IVA agevolata al 10% sull’intero importo.
Cessione del credito
La legge di bilancio 2020 permette di sfruttare un importante quanto sconosciuto strumento: la cessione del credito, così da minimizzare l’esborso per il Cliente. Infatti cedendo ad una società terza il diritto alla detrazione fiscale (50% della spesa in 10 anni) si può subito acquisire la possibilità di pagare dal 40% al 50% in meno i propri infissi. Attenzione non si tratta dell’inutile sconto in fattura abrogato a fine 2019 ma di uno strumento totalmente diverso. Per approfondire la parte sulla cessione del credito siamo a Vostra completa disposizione.
Super Ecobonus 110%
Entriamo ora nel campo Super Ecobonus 110%. Per accedervi è necessario eseguire alcuni interventi preliminari.
L’obiettivo in fase di riqualificazione per accedervi è migliorare di due classi energetiche la propria abitazione o raggiungere la classe energetica più alta. Dobbiamo quindi concentrarci sin da subito in particolare sulla certificazione energetica APE ed una precisa analisi di fattibilità che comprendono:
- contattare un certificatore qualificato per predisporre ed ottenere il rilascio dell’APE. Solo in questo modo sarà possibile orientarsi e capire gli interventi che andranno eseguiti per accedere al Super Ecobonus 110%;
- analisi e progettazione esecutiva;
Il testo conferma che la super-aliquota è riservata unicamente ad alcuni interventi. Vediamoli di seguito analizzando gli interventi appunto detti trainanti. Cominciamo con l’isolamento termico delle superfici opache che interessano l’involucro dell’edificio per oltre il 25% della superficie disperdente lorda.
Tetto di spesa previsto:
- 50.000 euro per gli edifici unifamiliari
- 40.000 euro a unità per i condomìni fino a 8 unità
- 30.000 euro a unità per i condomìni con più di 8 unità.
La detrazione spetta non solo per le superfici orizzontali e verticali, ma anche per quelle inclinate. È quindi stato così definitivamente eliminato ogni dubbio sulla coibentazione di qualsiasi tipo di tetto. I materiali isolanti utilizzati devono rispettare i criteri ambientali minimi previsti dal decreto ministeriale dell’11 ottobre 2017.
Inoltre, la sostituzione degli impianti di riscaldamento con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, compresi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, o con impianti di micro-cogenerazione o a collettori solari. Tetto di spesa previsto:
- 20.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari nei condomìni fino a 8 unità;
- 15.000 euro nei condomìni con più di 8 unità;
In ultimo ci sono gli interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di riscaldamento esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, compresi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, o con impianti di microcogenerazione. Tetto di spesa previsto: 30 mila euro.
Concludiamo sottolineando quindi che:
- la sostituzione di serramenti può rientrare nel Super Ecobonus 110% solo e soltanto se abbinato agli interventi trainanti di miglioria spra riportati che sono agevolabili al 110% in alternativa si può accedere all’Ecobonus 50% con relativa possibilità di cessione del credito e quindi ricevendo subito uno sconto importante in fattura pari al 50% della spesa sostenuta;
- è necessario mouoversi sempre con cautela e affidarsi a Tecnici competenti ed aggiornati;
Presto si avranno le conferme per quanto sopra descritto, aspettiamo fiduciosi, certamente gli Ecobonus sia al 50% che al 110% sono strumenti fondamentali per le famiglie che vogliono una casa a maggior efficienza energetica. Un aiuto importante potrà arrivare da banche e società terze fornitrici di servizi le quali acquisiranno il “diritto” ai sopra citati Ecobonus finanziando di fatto le varie opere di miglioria.
Autore: Leonardo Caneva
Titolare Caneva Serramenti – Tecnico Specializzato